La scuola

All'Istituto Paritario Hegel mettiamo lo studente al centro, davvero.

Chi siamo

Immagina una scuola dove ogni studente non è solo un numero, ma una persona con sogni, passioni e potenzialità.
Dal 2007, l’Istituto Paritario Hegel accoglie ragazzi e ragazze, accompagnandoli in un percorso educativo che combina attenzione individuale, innovazione didattica e una solida preparazione. Situata nella storica zona Aurelio, a pochi passi dal Vaticano, la nostra scuola ha costruito il suo modello didattico su un metodo centrato sulla persona, che valorizza la crescita intellettuale e umana.


Ogni giorno, docenti qualificati e motivati lavorano insieme agli studenti, stimolandoli a dare il meglio di sé. Che si tratti di superare del programma regolare o di recuperare anni scolastici persi, il nostro approccio personalizzato offre un cammino su misura, pensato per costruire fiducia, autonomia e risultati concreti.


I nostri valori fondanti si riflettono nei quattro indirizzi di studio offerti: Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Istituto Tecnico Economico. Ognuno di questi percorsi è progettato per rispondere alle aspirazioni specifiche degli studenti, preparandoli non solo per gli esami di maturità, ma per una vita di successo personale e professionale.


L'Istituto Paritario Hegel è più di una scuola: è un luogo dove crescere, imparare e costruire il proprio futuro con fiducia.


Dicono di noi
Recensioni dei genitori

Affidare i propri figli a una scuola è una scelta importante.

Molte famiglie hanno voluto raccontare la loro esperienza all’Istituto Paritario Hegel: parole sincere che parlano di fiducia, cambiamento e supporto reale.

Queste recensioni sono la nostra miglior testimonianza.

"Mio figlio, che non è mai stato un grande amante della scuola, aveva proprio perso tutta la motivazione, arrivava a casa sempre stanco e svogliato. Poi, quando è entrato all'Istituto Hegel, qualcosa è cambiato. Ha trovato un ambiente dove si è sentito ascoltato, accolto, non giudicato. Gli insegnanti – e lo dico con gratitudine – sono presenti, davvero, non solo a parole. L’hanno aiutato a ritrovare un po’ di fiducia in sé stesso. E per noi, come genitori, questo conta più di tutto."


Federico G.

"Veniamo da un’esperienza precedente piuttosto deludente in un’altra scuola, dove nostra figlia non si è mai sentita capita, anzi. Qui invece, fin dai primi giorni, abbiamo notato un cambio di atteggiamento in lei. Si è sentita sostenuta, seguita, ascoltata. C’è una grande attenzione verso ogni singolo studente, e si vede. Ha recuperato gli anni persi senza ansia, con serenità, cosa che non credevamo possibile. Non possiamo che ringraziare."


Valeria M.

"L’Istituto Hegel ci ha sorpresi per la sua combinazione tra serietà e umanità. Non è una scuola “fredda”, dove ti perdi nei corridoi e nessuno sa chi sei. È una scuola dove si respira un’atmosfera quasi familiare, direi. Gli insegnanti conoscono davvero gli studenti per nome, ma soprattutto li conoscono nei loro punti di forza e nei loro limiti. E quando ci sono problemi, li affrontano subito, senza lasciarli marcire. Anche la comunicazione con i genitori funziona bene, ci sentiamo coinvolti e mai lasciati all’oscuro."


Francesco F.

"Devo dire che ciò che più ci ha colpiti è la disponibilità dei professori e del personale tutto. Ogni volta che abbiamo avuto un dubbio, una richiesta, anche una semplice curiosità, ci hanno risposto in modo tempestivo e molto chiaro. A volte con una gentilezza rara, ormai. Questo atteggiamento, purtroppo, non è scontato nelle scuole. Trovare trasparenza e una vera volontà di collaborare è stato un sollievo per tutta la famiglia."


Noemi G.

"Nostro figlio è cambiato, e non solo nei voti, che pure sono migliorati. Ma è cambiato nel modo in cui si approccia allo studio. Prima era tutto lasciato al caso, oggi ha una sua routine, un suo metodo, non dico che studi con entusiasmo, ma almeno lo fa con ordine. E non lo vediamo più in crisi il giorno prima di una verifica. Questo, per noi, vale tantissimo. Sentiamo che finalmente sta vivendo la scuola con più consapevolezza e anche un certo orgoglio."


Fabrizio M.

"Mio figlio, che non è mai stato un grande amante della scuola, aveva proprio perso tutta la motivazione, arrivava a casa sempre stanco e svogliato. Poi, quando è entrato all'Istituto Hegel, qualcosa è cambiato. Ha trovato un ambiente dove si è sentito ascoltato, accolto, non giudicato. Gli insegnanti – e lo dico con gratitudine – sono presenti, davvero, non solo a parole. L’hanno aiutato a ritrovare un po’ di fiducia in sé stesso. E per noi, come genitori, questo conta più di tutto."


Federico G.

"Veniamo da un’esperienza precedente piuttosto deludente in un’altra scuola, dove nostra figlia non si è mai sentita capita, anzi. Qui invece, fin dai primi giorni, abbiamo notato un cambio di atteggiamento in lei. Si è sentita sostenuta, seguita, ascoltata. C’è una grande attenzione verso ogni singolo studente, e si vede. Ha recuperato gli anni persi senza ansia, con serenità, cosa che non credevamo possibile. Non possiamo che ringraziare."


Valeria M.


"L’Istituto Hegel ci ha sorpresi per la sua combinazione tra serietà e umanità. Non è una scuola “fredda”, dove ti perdi nei corridoi e nessuno sa chi sei. È una scuola dove si respira un’atmosfera quasi familiare, direi. Gli insegnanti conoscono davvero gli studenti per nome, ma soprattutto li conoscono nei loro punti di forza e nei loro limiti. E quando ci sono problemi, li affrontano subito, senza lasciarli marcire. Anche la comunicazione con i genitori funziona bene, ci sentiamo coinvolti e mai lasciati all’oscuro."


Francesco F.

"Devo dire che ciò che più ci ha colpiti è la disponibilità dei professori e del personale tutto. Ogni volta che abbiamo avuto un dubbio, una richiesta, anche una semplice curiosità, ci hanno risposto in modo tempestivo e molto chiaro. A volte con una gentilezza rara, ormai. Questo atteggiamento, purtroppo, non è scontato nelle scuole. Trovare trasparenza e una vera volontà di collaborare è stato un sollievo per tutta la famiglia."


Noemi G.


"Nostro figlio è cambiato, e non solo nei voti, che pure sono migliorati. Ma è cambiato nel modo in cui si approccia allo studio. Prima era tutto lasciato al caso, oggi ha una sua routine, un suo metodo, non dico che studi con entusiasmo, ma almeno lo fa con ordine. E non lo vediamo più in crisi il giorno prima di una verifica. Questo, per noi, vale tantissimo. Sentiamo che finalmente sta vivendo la scuola con più consapevolezza e anche un certo orgoglio."


Fabrizio M.


"Mio figlio, che non è mai stato un grande amante della scuola, aveva proprio perso tutta la motivazione, arrivava a casa sempre stanco e svogliato. Poi, quando è entrato all'Istituto Hegel, qualcosa è cambiato. Ha trovato un ambiente dove si è sentito ascoltato, accolto, non giudicato. Gli insegnanti – e lo dico con gratitudine – sono presenti, davvero, non solo a parole. L’hanno aiutato a ritrovare un po’ di fiducia in sé stesso. E per noi, come genitori, questo conta più di tutto."


Federico G.

"Veniamo da un’esperienza precedente piuttosto deludente in un’altra scuola, dove nostra figlia non si è mai sentita capita, anzi. Qui invece, fin dai primi giorni, abbiamo notato un cambio di atteggiamento in lei. Si è sentita sostenuta, seguita, ascoltata. C’è una grande attenzione verso ogni singolo studente, e si vede. Ha recuperato gli anni persi senza ansia, con serenità, cosa che non credevamo possibile. Non possiamo che ringraziare."


Valeria M.


Recensioni degli studenti

La scuola esiste per loro. Ed è da loro che vogliamo imparare se stiamo facendo bene.

In questa sezione trovate le parole di chi vive l’Istituto Paritario Hegel ogni giorno: studenti che raccontano il loro percorso, le difficoltà superate, e la ritrovata voglia di crescere.

"Onestamente, questa scuola mi ha fatto cambiare modo di vedere le cose. Sono sempre andato male e ho sempre pensato di non essere portato per lo studio. Invece qui, all’Hegel, qualcosa è scattato. Non è solo che gli insegnanti sono preparati, lo sono, certo. Ma ti parlano, ti ascoltano davvero, anche quando magari non stai andando bene. Mi hanno fatto capire che non ero “stupido”, ma che avevo solo bisogno di trovare un metodo mio. E adesso riesco anche ad avere più tempo per me, per uscire o andare agli allenamenti. È una sensazione nuova."


Carlo M.

"Quando sono arrivato qui, avevo molta ansia. Non sapevo se mi sarei trovato bene, avevo paura dei nuovi compagni e degli insegnanti. Invece ho trovato un ambiente tranquillo, rilassato ma dove comunque si lavora. C'è rispetto, e anche se ognuno ha i suoi tempi, non vieni preso di mira. È la prima volta in una scuola che mi sento “parte del gruppo”. E nonostante lo studio sia impegnativo, riesco comunque a gestirmi, ho tempo anche per me, cosa che prima sembrava impossibile."


Andrea D.

"Recuperare due anni in uno è dura, diciamolo. Però qui ho trovato un’organizzazione che ti permette di farcela, se ti impegni. I prof sanno cosa fanno, non ti buttano addosso le cose. Ti accompagnano, passo dopo passo. E anche se ci sono giornate pesanti, sento che sto facendo qualcosa. E poi non è che si studia sempre e basta: ci sono momenti più tranquilli, battute in classe, pause. È intenso, ma sostenibile. Ti fanno sentire che ce la puoi fare."


Fabiola D.

"Quello che mi piace di più è il rapporto con i professori. Non ti guardano dall’alto in basso, non fanno i superiori. Parlano con noi. A volte da una spiegazione arrivi a una chiacchierata, e poi magari torniamo al libro. Ma quel momento lo ricordi, perché è stato vero. Ti senti parte della lezione. Anche se non sei un secchione, qui hai voglia di partecipare. E riesci anche a trovarti il tuo tempo: studio sì, ma anche tempo per te, per uscire con gli amici, o anche solo per staccare."


Sofia B.

"Questa scuola, per me, ha significato trovare un po’ di stabilità. Non mi sono mai sentito un numero. Qui ti ascoltano davvero, anche se non sei bravo. Ti seguono, ti chiedono come va, anche fuori dalla lezione. E quindi poi capisci che puoi fidarti. Ho trovato il mio ritmo: riesco a studiare, ma anche a vivere. A parlare coi compagni, a parlare delle cose che ci succedono, anche quelle che non hanno a che fare con la scuola. Non è solo un posto dove studi: è un posto dove poi ci vuoi tornare anche solo per sapere come va."


Francesco C.

"Onestamente, questa scuola mi ha fatto cambiare modo di vedere le cose. Sono sempre andato male e ho sempre pensato di non essere portato per lo studio. Invece qui, all’Hegel, qualcosa è scattato. Non è solo che gli insegnanti sono preparati, lo sono, certo. Ma ti parlano, ti ascoltano davvero, anche quando magari non stai andando bene. Mi hanno fatto capire che non ero “stupido”, ma che avevo solo bisogno di trovare un metodo mio. E adesso riesco anche ad avere più tempo per me, per uscire o andare agli allenamenti. È una sensazione nuova."


Carlo M.

"Quando sono arrivato qui, avevo molta ansia. Non sapevo se mi sarei trovato bene, avevo paura dei nuovi compagni e degli insegnanti. Invece ho trovato un ambiente tranquillo, rilassato ma dove comunque si lavora. C'è rispetto, e anche se ognuno ha i suoi tempi, non vieni preso di mira. È la prima volta in una scuola che mi sento “parte del gruppo”. E nonostante lo studio sia impegnativo, riesco comunque a gestirmi, ho tempo anche per me, cosa che prima sembrava impossibile."


Andrea D.


"Recuperare due anni in uno è dura, diciamolo. Però qui ho trovato un’organizzazione che ti permette di farcela, se ti impegni. I prof sanno cosa fanno, non ti buttano addosso le cose. Ti accompagnano, passo dopo passo. E anche se ci sono giornate pesanti, sento che sto facendo qualcosa. E poi non è che si studia sempre e basta: ci sono momenti più tranquilli, battute in classe, pause. È intenso, ma sostenibile. Ti fanno sentire che ce la puoi fare."


Fabiola D.



"Quello che mi piace di più è il rapporto con i professori. Non ti guardano dall’alto in basso, non fanno i superiori. Parlano con noi. A volte da una spiegazione arrivi a una chiacchierata, e poi magari torniamo al libro. Ma quel momento lo ricordi, perché è stato vero. Ti senti parte della lezione. Anche se non sei un secchione, qui hai voglia di partecipare. E riesci anche a trovarti il tuo tempo: studio sì, ma anche tempo per te, per uscire con gli amici, o anche solo per staccare."


Sofia B.



"Questa scuola, per me, ha significato trovare un po’ di stabilità. Non mi sono mai sentito un numero. Qui ti ascoltano davvero, anche se non sei bravo. Ti seguono, ti chiedono come va, anche fuori dalla lezione. E quindi poi capisci che puoi fidarti. Ho trovato il mio ritmo: riesco a studiare, ma anche a vivere. A parlare coi compagni, a parlare delle cose che ci succedono, anche quelle che non hanno a che fare con la scuola. Non è solo un posto dove studi: è un posto dove poi ci vuoi tornare anche solo per sapere come va."


Francesco C.

"Onestamente, questa scuola mi ha fatto cambiare modo di vedere le cose. Sono sempre andato male e ho sempre pensato di non essere portato per lo studio. Invece qui, all’Hegel, qualcosa è scattato. Non è solo che gli insegnanti sono preparati, lo sono, certo. Ma ti parlano, ti ascoltano davvero, anche quando magari non stai andando bene. Mi hanno fatto capire che non ero “stupido”, ma che avevo solo bisogno di trovare un metodo mio. E adesso riesco anche ad avere più tempo per me, per uscire o andare agli allenamenti. È una sensazione nuova."


Carlo M.

"Quando sono arrivato qui, avevo molta ansia. Non sapevo se mi sarei trovato bene, avevo paura dei nuovi compagni e degli insegnanti. Invece ho trovato un ambiente tranquillo, rilassato ma dove comunque si lavora. C'è rispetto, e anche se ognuno ha i suoi tempi, non vieni preso di mira. È la prima volta in una scuola che mi sento “parte del gruppo”. E nonostante lo studio sia impegnativo, riesco comunque a gestirmi, ho tempo anche per me, cosa che prima sembrava impossibile."


Andrea D.


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